Suap, in Alta Irpinia ripartono i servizi sanitari grazie alla SNAI

Inaugurata a Bisaccia una struttura per l’accoglienza di pazienti in stato vegetativo

 
Ancora una tappa verso il nuovo disegno della ‘filiera della salute’ in attuazione della strategia dell’area Alta Irpinia. A Bisaccia, uno dei 25 comuni del comprensorio campano, parte una importante struttura sanitaria finanziata nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (SNAI). E’ stata inaugurata la Suap, unità speciale per l’accoglienza permanente dei pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza. A disposizione 10 posti letti per malati provenienti dal territorio dell’Alta Irpinia e dell’intera provincia. Si tratta di una struttura residenziale sanitaria di tipo extra ospedaliero per persone non autosufficienti, non trattabili a domicilio, la prima in Italia finanziata con risorse SNAI.
 
La situazione sanitaria dell’area è caratterizzata da un elevato tasso di popolazione over 65 (superiore alla media regionale e nazionale per le aree interne) basso ricorso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, tempi dilatati tra allarme e intervento e significativo tasso di ospedalizzazione evitabile. Elementi questi che hanno innescato la sfida sanitaria e socio-assstenziale dell’Alta Irpinia.
 
Alla Suap, sempre nell’ambito SNAI, a breve si aggiungerà un ospedale di comunità, presidio per cure generali gestito da personale infermieristico che ospiterà ulteriori 10 pazienti che necessitano di brevi ricoveri per episodi acuti o per la riacutizzazione di patologie croniche. Lo scorso 12 luglio è stato, infatti, firmato il regolamento che ne norma gli aspetti operativi.