1) Le azioni di sistema
- Qualificare il sistema istituzionale deputato al governo delle decisioni di policy e i sistemi deputati alla loro attuazione
- Supportare e innescare processi di riforma e innovazione che impattano su interi sistemi (amministrativi/territoriali)
- Standardizzare processi già implementati
- Sperimentare e applicare prototipi e modelli di programmazione, gestione e valutazione
- Modellizzare e trasferire esperienze significative da un'amministrazione a un'altra o da un territorio a un altro
2) Obiettivo specifico del Progetto
Partecipazione “consapevole” e “strutturata” ad interventi di cooperazione internazionale con Città dei Paesi del Bacino del Mediterraneo, coerenti con la rispettiva strategia di sviluppo territoriale attraverso:
- La crescita delle competenze
- Lo sviluppo di processi, strumenti e sistemi relazionali
3) Due focus tematici
-
CULTURA
(valorizzazione turistica e socio-economica del patrimonio culturale, ecc.) -
INNOVAZIONE
(eGov, eServices, ecc.)
4) Le dimensioni dell'intervento:
- Capacità istituzionale e sistemi di riferimento
- Motivazione e strategia
- Conoscenze, competenze e strumenti
5) Il metodo
- Attività in presenza
-
Laboratori a livello Comunale/Provinciale (core del Progetto)
Tavoli regionali
Tavoli interregionali - Tutoraggio a distanza
- Ambiente web (comunità professionale)
6) La struttura dei laboratori (1)
Tre dimensioni d’intervento:
- Aspetti motivazionali e strategici dell’attività internazionale: ovvero, perché fare cooperazione e come massimizzare gli impatti di lungo periodo;
- I sistemi di conoscenze e competenze interni ed esterni e gli strumenti di lavoro necessari: ovvero, cosa serve conoscere e quali strumenti bisogna padroneggiare per fare cooperazione;
- Capacità istituzionale, modelli organizzativi e processi relazionali interni ed esterni: ovvero, come ci si può organizzare per fare cooperazione.
7) La struttura dei laboratori (2)
Aspetti motivazionali e strategici dell’attività internazionale:
- Introduzione alle logiche e tipologie di cooperazione e agli strumenti finanziari ad esse connessi e prime riflessioni sulle priorità tematico/geografiche dell'amministrazione (1,5 giornate in presenza)
-
Strumenti - Partire dall'esperienza pregressa
Strumenti - Ricostruire il contesto internazionale, nazionale e regionale di riferimento (1,5 giornate in presenza) - Definizione di una proposta di piano strategico di apertura internazionale (1,5 giornate in presenza)
- Sessioni di confronto sui prodotti (1 giornata in presenza)
8) La struttura dei laboratori (3)
I sistemi di conoscenze e competenze interni ed esterni e gli strumenti di lavoro necessari:
- Impostazione analisi delle Conoscenze e competenze internazionali interne, identificazione di punti di forza e debolezza(1,5 giornate in presenza)
- Fonti d'informazione, strutture tecniche italiane ed europee decentrate, PCM e creazione e gestione partenariati, costruzione di budget (6 giornate in presenza)
- Sessioni di confronto regionali (1 giornata in presenza)
9) La struttura dei laboratori (4)
Capacità istituzionale, modelli organizzativi e processi relazionali interni ed esterni:
- Introduzione: l'assetto organizzativo, modelli organizzativi a confronto, principali variabili da considerare (relazioni funzionali interne ed esterne) e impostazione dell'attività di analisi (1,5 giornate in presenza)
- Impostazione di una proposta di modello organizzativo (1 giornata in presenza)
- Sessioni di confronto regionali (1 giornate in presenza)
10) Principali risultati attesi
-
Dimensione 1 - Strategia
Crescita della sensibilità e della comprensione verso la cooperazione internazionale;
Proposta di Piano strategico di apertura internazionale. -
Dimensione 2 - Competenze e conoscenze
Competenze e conoscenze rafforzate.
Rapporto di analisi sulla distribuzione interdipartimentale delle competenze e sui fabbisogni di conoscenze e competenze per la cooperazione internazionale; -
Dimensione 3 – Capacità istituzionale
1) Rafforzata consapevolezza dei vantaggi derivanti da una struttura organizzativa ottimale;
2) Rapporto di analisi organizzativa e proposta di modello organizzativo.
11) Altri prodotti eventuali
- Database esperienze pregresse di cooperazione (impostazione);
- Database stakeholder territoriali;
- CV istituzionale tematico
- Schede di valorizzazione delle esperienze
12) Il contributo del Formez
- Expertise e metodo
- Tutoraggio a distanza per l’elaborazione dei prodotti
- Ambiente web (comunità professionale on-line) di comunicazione
- Documenti e strumenti prodotti
- Documenti e strumenti da produrre
13) Cosa ci aspettiamo da voi
- Impegno formalizzato a seguire l’intero percorso (sottoscrizione di un “PATTO”)
- Fornire il CV di ciascuno
- LIBERATORIA all’uso dei dati contenuti nei CV per la creazione di un database
14) Confronto con i partecipanti (1)
- Esperienza dell’Ente in progetti di cooperazione (specificare fondi e programmi, anni di esperienza)
- Strategia di Cooperazione Internazionale formalizzata
- Esistenza di un Ufficio per la cooperazione internazionale (approfondire)
- Uffici maggiormente attivi nella cooperazione internazionale
- Sistema informatizzato di raccolta, archiviazione, aggregazione e analisi delle informazioni
- Paesi e settori oggetto di interventi di cooperazione internazionale
- Relazioni con attori del territorio e/o Istituzionali
- Individuazione opportunità (modi e fonti)
- Comunicazione esterna su attività internazionali
15) Confronto con i partecipanti (2)
Il Progetto
- Obiettivi
- Temi dei laboratori
- Prodotti e risultati
16) I primi lavori (1)
Dall'esperienza di Cooperazione Internazionale fin qui sviluppata quali criticità sono emerse?
Risorse umane, tecniche e finanziarie
1. Competenze tecniche di Progettazione
2. Competenze tecniche Gestionali
3. Competenze tecniche di monitoraggio e valutazione
4. Conoscenze linguistiche
5. Numero delle risorse da dedicare
6. Dotazione tecnica (hw,sw,…) e strumenti di gestione (database, ecc.)
7. Dotazione finanziaria
8. Altro (specificare)
Coordinamento
1. Coordinamento interno fra Dipartimenti/Uffici
2. Relazioni con attori pubblici e privati del territorio (specificare: Comuni, Associazioni, ONG, Agenzie, ecc.)
3. Relazioni con Provincia/e, Regione, Ministeri, Ue (specificare)
17) I primi lavori (2)
Prime riflessioni sulle priorità strategiche geografiche e tematiche in coerenza con la strategia di sviluppo territoriale
Settori prioritari
1. Industria
2. Innovazione e eGov
3. Ricerca e Sviluppo tecnologico
4. Internazionalizzazione d'Impresa
5. Cultura
6. Formazione
7. Politiche sociali
8. Trasporti
9. Altro (specificare)
Aree geografiche e Paesi
1. Sponda sud del Mediterraneo (specificare Paesi)
2. Balcani occidentali (specificare Paesi)
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Presentazione_Progetto_Hub&Spoke_System_04.02.10_def.ppt | 523.5 KB |