Digitalizzazione, fattore trasversale che investe tutti i servizi erogati dalle amministrazioni ai cittadini, la cui qualità e i cui vantaggi sono garantiti dalla gestione in forma associata. Questa consapevolezza è emersa dalle esperienze riportate dai referenti delle aggregazioni comunali, unioni e aree interne, al workshop “Il digitale in Comune. Quali percorsi per i servizi in forma associata?” organizzato nell’ambito della XXXVIII Assemblea ANCI. L’iniziativa è targata ITALIAE, il progetto promosso dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie (DARA) finalizzato a ricomporre la frammentazione amministrativa del Paese per un miglioramento del governo locale.
Protagonisti i territori, quelli di piccole dimensioni, marginali, alle prese con problemi di cassa, carenza di personale e competenze che hanno illustrato il loro percorso, non sempre facile, verso la transizione digitale e i vantaggi che ne derivano.
“Lo scenario aperto dalla pandemia Covid ha messo ancor di più in evidenza la necessità del digitale e le sue potenzialità” ha commentato Clelia Fusco, responsabile di Community di innovazione - linea di intervento attuata da Formez PA del Progetto ITALIAE focalizzata sul trasferimento di pratiche digitali innovative per la promozione di sistemi intercomunali. La Fusco ha illustrato il percorso di affiancamento ai territori aderenti a ITALIAE verso il piano di riuso di soluzioni digitali già collaudate da altre amministrazioni. Si parte dall’analisi dei fabbisogni degli enti coinvolti all’individuazione della pratica a riuso più rispondente alle loro esigenze fino alla definizione d risorse e strumenti per calarla nel contesto di riferimento.
Un’esperienza di accompagnamento vissuta in prima persona da Vito Montano, responsabile finanziario dell’Unione dei Comuni Alto Verdure e Gebbia composta da 4 comuni dell’agrigentino che fanno a loro volta parte dell’area interna Terre sicane. Montano ha parlato del supporto alla digitalizzazione dell’Unione come fattore per una maggiore stabilità alla collaborazione fra comuni e come grande opportunità anche in vista del PNRR in virtù del patrimonio di conoscenze del proprio territorio e delle sue potenzialità che restituisce.
Il superamento del digital divide come strumento per rafforzare il sistema intercomunale è anche l’obiettivo del Reventino Savuto presente al worshop con Donatella Deposito, sindaco di Parenti, uno dei 14 comuni dell’area interna calabrese. Il comprensorio è assistito dal team di Community di innovazione per il piano di riuso di I.B.D.M.E.T., una procedura informatica basata sul Gis per la riscossione tributaria. “Con questa procedura vogliamo far parlare tanti uffici e tanti territori con uno stesso linguaggio – ha concluso la Deposito – annullando le differenze che diventano opportunità”.
Dai piani di riuso digitale maggiore conoscenza dei territori
All’assemblea ANCI 2021 le esperienze dell’Unione dei Comuni Alto Verdure e Gebbia e del Reventino Savuto affiancati dal team di Community di innovazione
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