Concluso l’iter programmatico del Mainarde nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI). Il comprensorio molisano, 13 comuni tutti in provincia di Isernia, potrà contare su un budget di oltre 6 milioni di euro concentrati su 22 interventi catalizzatori in grado però di innescare una nuova fase di sviluppo.
Isolamento, spopolamento e impoverimento dei territori abitato da un’altissima percentuale di over 65, ma anche paesaggi incontaminati, patrimonio naturale, culturale e storico di alto valore. Una zona montana, quasi priva di collegamenti intercomunali e di infrastrutture digitali: solo Montaquila ha una linea ferroviaria, mentre 12 dei 13 comuni complessivi non hanno la banda larga.
Su questo scenario è stata costruita la strategia d’area che si sviluppa su due binari: il primo con azioni di breve termine per migliorare la qualità dei residenti; il secondo con interventi propedeutici alla crescita e allo sviluppo. Tra servizi essenziali l’infermiere di comunità, il potenziamento della didattica o l’attivazione del servizio di trasporto a chiamata. L’obiettivo è anche creare una smart community, con la gestione associata delle funzioni catasto e protezione civile con sistemi digitali, ma anche museo diffuso con il recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico storico e paesaggistico per imprimere una forte spinta all’offerta turistica. Tra gli interventi più ambiziosi “stay connected”, la creazione di una rete di accessi wi-fi localizzati in corrispondenza dei centri di aggregazione comunale col doppio obiettivo di favorire la connessione telematica agli abitanti dell’area e quello offrire un servizio ai turisti che in estate frequentano il territorio.
Approvata la strategia d’area Mainarde
Oltre 6 mln di euro concentrati su 22 interventi per ridare vitalità al territorio. Prevista la creazione di una rete di accessi w-ifi nei centri di aggregazione comunale
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