“Secondo me, insieme ce la facciamo a far nascere qualcosa di buono per il nostro territorio”. Le parole piene di ottimismo sono di Monica Sassi, dal 2014 responsabile della Biblioteca di Casina. E’ uno dei sette comuni dell’area interna Appennino Emiliano che hanno ospitato, dal 28 giugno al 1° luglio, ciascuno un incontro on line in cui si è articolata la prima fase del laboratorio di innovazione istituzionale “Appennino futuro”. L’iniziativa – sperimentazione avviata nell’ambito del progetto “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” attuato da Formez PA – è destinata al personale delle strutture tecniche comunali per un coinvolgimento diretto nell’attuazione degli interventi SNAI e in generale delle politiche territoriali anche in vista delle sfide messe in moto con il PNRR. L’obiettivo è creare un modello organizzativo efficiente fondato sulla collaborazione tra dipendenti e vertici amministrativi comunali.
Sette focus su questioni centrali per un reale cambio di passo, dall’offerta culturale al patrimonio sottoutilizzato fino alle competenze digitali, strutturati in un percorso di apprendimento condiviso volto a promuovere conoscenza del territorio e consapevolezza sull’importanza del ruolo delle tecnostrutture per la realizzazione degli interventi. Tappa finale il 23 settembre con un incontro plenario per elaborare le diagnosi effettuate sui temi individuati e trovare risposte adeguate.
Monica ha preso parte a tutte le riunioni, anche quelle incentrate su tematiche non strettamente attinenti al suo lavoro e ne è “entusiasta”. “Sì, perché quando partecipo a un progetto cerco di capire in maniera approfondita di cosa si tratta – spiega – ma c’è anche un’altra ragione. Nei piccoli comuni siamo in pochi e spesso capita di svolgere altri ruoli o dare la mano in altri comparti: ampliare le proprie conoscenze ci consente di fare sinergia”.
Cosa ha portato a casa a livello professionale, ma anche dal punto di vista personale?
A livello professionale il fatto di aver potuto avere una visione a 360 gradi di ciò che funziona e non funziona nel nostro Appennino e di interrogarmi sulle possibili soluzioni. Ma anche di essermi confrontata su specifici argomenti con colleghi di altri comuni che non conoscevo o che conoscevo solo di vista. Questo spero sia la premessa per altre future interazioni. Inoltre, mettersi in gioco è stato un momento significativo di crescita personale. Un impegno, una voglia di fare che ho visto in molti dei partecipanti”
Nel suo lavoro la responsabile della biblioteca di Casina ha già avuto modo di verificare quanto sia importante fare sinergia. Come nel caso del progetto a cui partecipa con altre due biblioteche, quella di Castelnovo ne’ Monti e Carpineti, che ha consentito, unendo le forze, di promuovere la lettura in maniera capillare al di là dei confini di ogni singolo bacino di appartenenza. “Lavorare in team permette di raggiungere molti più risultati che singolarmente. Ho partecipato anche ad altre esperienze – continua - ma una così innovativa come quella di Appennino futuro mi mancava, spero possa ripetersi”.
Quale è stato per lei l’aspetto più importante di questi incontri?
“Noi dipendenti comunali siamo in prima linea, sperimentiamo sul campo i problemi delle nostre comunità, siamo un punto di riferimento per i cittadini a cui dobbiamo dare risposte. I focus sono stati la prima occasione in cui sono state ascoltate le mie idee su come intervenire, mi sono sentita valorizzata”.
Chiuso il ciclo di incontri per focalizzare punti di forza e le criticità dei diversi ambiti trattati, il personale dei comuni dell’Appennino emiliano si riunirà in plenaria il 23 settembre con il team Formez, che ha curato il progetto, per restituire i risultati e progettare possibili soluzioni alle sfide lanciate.
Dagli incontri sono arrivate molte idee e indicazioni che saranno sintetizzate e sistematizzate per illustrarle nel corso dell’evento conclusivo. Ma Monica le ha già inserite nella sua cassetta degli attrezzi: “Le sto facendo mie, è e ho già cominciato ad usarle per il mio lavoro”.
“Appennino futuro, mai un’esperienza così innovativa”, parla la bibliotecaria di Casina
Monica Sassi ha partecipato a tutti gli incontri del laboratorio di innovazione istituzionale rivolto al personale dei comuni dell’area Appennino emiliano e sta già mettendo a frutto le lezioni apprese
Progetto di riferimento: